Amalfi, che è poi la cittadina che da il nome a tutta la Costiera, è sicuramente la tappa principale per chi dovesse trovare a passare, vuoi per una vacanza, vuoi per un viaggio di lavoro, da queste parti.
La domanda, per chi dovesse trovarsi in un posto così bello come la Costiera Amalfitana, non può che essere la solita: Cosa Vedere ad Amalfi in un giorno?
Spesso però il tempo è tiranno e non ci consente affatto di perderci e perdere tutto il necessario per una permanenza ad Amalfi come si deve: spesso si deve fare presto, come comandano i tempi della vita moderna e per questo motivo si finisce per non avere che un giorno per scoprire questo angolo incantato di mondo.
Si può visitare Amalfi in un giorno? Niente paura perché in modo mirato possiamo sicuramente esplorare Amalfi e averne un significativo assaggio anche nel caso in cui a disposizione non dovessimo avere che 24 ore.
Scopriamo insieme, quindi, come organizzare un mini tour in uno dei posti da visitare in Campania assolutamente, noto in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza.
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Visitare Amalfi in un giorno: le prime due ore per una passeggiata senza pensieri e senza orologi!
Visitare Amalfi e apprezzarne lo spirito vuol dire anche liberarsi, seppur per un breve periodo, di tempo, tempi e orologi.
Arrivare di buon mattino ci consente di consumare una colazione frugale (caffè e cappuccino andranno più che bene) per poi dedicare circa un paio d’ore ad andare dove il ci porta il cuore e dove ci portano gli occhi.
Fermarsi per bancarelle, ammirare un angolo di mare, risalire per una collina: tutto ha un sapore diverso quando la città si è appena svegliata.
Abbiamo detto sì dimenticare il tempo e dunque se le 2 ore saranno diventate 3 non sarà un problema. Dopo esserci persi, proviamo a ritrovarci in quello che è il centro ortogonale del borgo, ovvero Piazza del Duomo.
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Piazza del Duomo: lo scalo obbligato
Poche chiese del mondo meritano una tappa obbligata come quella che dovremo inserire nel nostro brevissimo soggiorno ad Amalfi.
La Cattedrale di Sant’Andrea domina la piazza principale di Amalfi e non solo in senso figurato. Si trova infatti in fondo ad una lunghissima rampa di scale, che la collocano in posizione sovrastante l’intera piazza.
La prima volta che la si incontra si respira il Mediterraneo in tutta la sua potenza estetica: potrebbe ricordare le bellissime moschee nord-africane pur conservando lo stile delle chiese che si trovano un po’ più verso nord. Con 3 euro si può entrare nel Chiostro del Paradiso e nella Basilica del Crocifisso. Ne vale la pena, sia in termini di tempo che di denaro.
Il tutto, e scusateci se continuiamo a portare il tempo (siete dopotutto voi che avete bisogno di visitare Amalfi in 24 ore) non dovrebbe prendervi più di 1 ora. Siamo ancora a metà mattinata e abbiamo già messo in bagaglio più di una esperienza memorabile.
Un salto alla fontana di Sant’Andrea
Nonostante passi quasi completamente inosservata, la Fontana di Sant’Andrea è un pezzo d’arte Magnifico. Dedicata allo stesso santo della cattedrale, raffigura una tipica scena fontanesca (passateci il termine) con sculture di sicuro pregio.
Siamo di ritorno dal centro e potremmo approfittarne per fare il primo break della nostra gita. Dovrebbe essere circa ora di pranzo e possiamo optare per uno dei tanti ristoranti in riva al mare, per consumare un pasto rapido ma comunque soddisfacente.
Il nostro consiglio? Un primo di mare e un dolce al limone, il profumo più autentico di tutta la costiera e in particolare di Amalfi.
Caffè, limoncello per chi lo gradisce e qualche minuto di riposo, poi pronti per ripartire.
Il rione Vagliendola
Il Rione Vagliendola è uno dei più caratteristici della cittadina ed è uno dei meglio conservati. Vi si possono trovare anche le vecchie abitazioni aristocratiche, le case turrite e si può camminare fino all’albergo dei Cappuccini, quello che un tempo era il Convento di San Pietro della Canonica, di antichissima fondazione.
Arrivati al rione potremo anche visitare Piazza dello Spirito Santo e visitare anche il popolare Museo della Carta, dove sono state raccolte con opera certosina le macchine che venivano utilizzate in quest’area per produrre la carta. La tradizione cartaria amalfitana è una delle più importanti del mondo ed una delle cifre distintive della ricchezza di questi loghi.
Tra gli altri edifici sicuramente degni di nota anche il Monastero della SS. Trinità, dove oggi è ospitato il comune e anche la chiesa di Sant’Antonio, edifici di estremo pregio che raccontano un passato della città straordinariamente ricco.
L’Arsenale
Tornando in direzione di Piazza dei Dogi, potremo raggiungere quelli che sono i resti dell’antico Arsenale della Repubblica, ovvero il cantiere navale dove si svolgeva il grosso della vita della città quando era una potente e rispettata Repubblica Marinara.
È il posto giusto per comprare qualche souvenir a ricordo di quella che è stata una giornata breve ma intensa, che in meno di 24 ore ci ha portato attraverso i gangli principali di Amalfi.
Bastano davvero 24 ore per visitare Amalfi?
Visitare la Costiera amalfitana, almeno a nostro modo di vedere le cose, vuol dire anche cercare di viverla il più possibile, anche al di fuori del suo contesto più artificialmente turistico. 24 ore non sono sicuramente sufficienti per avere un assaggio concreto di quello che queste terre possono offrire, ma questo non deve assolutamente voler dire che bisognerebbe rinunciare a visitare Amalfi soltanto perché non si hanno che 24 ore a disposizione.
Si tratta di un assaggio che nel caso in cui tornassimo avrà posto le basi per la nostra nuova visita e nel caso in cui non ce ne fosse poi la possibilità, ci avrà dato comunque modo di fare l’esperienza della prima impressione che Amalfi è in grado di fare sui visitatori, un’impressione che può lasciare esterrefatti, che può far innamorare e conquistare per sempre un pezzo del nostro cuore.
La visita di 24 ore ad Amalfi può essere anche parte di un tour più lungo della costiera, all’interno del quale magari non abbiamo potuto riservare un tempo maggiore alla città.
Poco male, con questo tour che abbiamo disegnato ne usciremo comunque bene e nel caso in cui non dovessimo ripartire prima di cena avremo anche la possibilità di salutare il mare nel modo più appropriato, ovvero banchettando tra pesce e buon vino in uno dei tanti straordinari ristoranti della zona.