Capodanno Bizantino ad Amalfi

Capodanno Bizantino Amalfi
Settembre

Foto della pagina facebook capodannobizantino

Immagina di essere nel Medioevo, nel periodo dell’Impero Romano d’Oriente, quando il  1 settembre si celebrava l’inizio dell’anno fiscale: come sarebbe l’atmosfera? E come sarebbero vestite le persone intorno a te?

Il Capodanno Bizantino, che si svolge ogni anno tra Amalfi e Atrani, riporta in vita questo straordinario momento storico, in tutto il suo splendore.

Tra cortei in costumi sfarzosi ed eventi culturali e di intrattenimento, i due comuni della Costiera riservano un evento imperdibile, quasi a conclusione della stagione estiva.

L’evento: Che cos’è il Capodanno Bizantino

Il Capodanno Bizantino è l’evento attraverso il quale Amalfi rievoca il suo passato glorioso, riportando in vita una delle sue più affascinanti pagine di storia.

La manifestazione fu concepita da Giuseppe Gargano intorno al 1980 per commemorare l’inizio dell’anno fiscale e giuridico dell’impero d’Oriente, fissato il 1° settembre. 

Inizialmente, i temi principali erano il diritto e la giurisprudenza, culminando con la nomina del “Duca di Amalfi – Maestro del Diritto” a eminenti giuristi. 

Tuttavia, a partire dal 2011, l’evento si è ampliato, fino a includere figure di spicco della storia amalfitana, onorando con il titolo di “Magister di Civiltà Amalfitana” coloro che hanno contribuito alla cultura, alla politica, alla scienza, all’arte, alla religione, alla solidarietà e alla diplomazia. 

La commissione incaricata di assegnare il titolo è composta dai Sindaci di Amalfi e Atrani, dagli Assessori alla Cultura, dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, nonché da Giuseppe Gargano e Giovanni Camelia, ideatori della manifestazione insieme all’ex assessore al turismo Antonio Bottiglieri.

Il tema di ogni edizione dipende proprio dal Magister scelto e viene declinato attraverso eventi di approfondimento storico, culturale e di intrattenimento.

Momento molto intenso e affascinante è quello del corteo storico in costume, che precede la cerimonia d’investitura del Magister di Civiltà Amalfitana.

🗓️ Quando si svolge il Capodanno Bizantino

L’evento si svolge ogni anno il 31 agosto, l’1 e il 2 Settembre

Gli eventi collaterali vengono aggiornati nei mesi che precedono la manifestazione, pertanto ti consigliamo di visitare il sito del Comune di Amalfi, che ogni anno riporta il programma completo della manifestazione.

Perché non devi perderti il Capodanno Bizantino ad Amalfi

Si tratta di una manifestazione dal ricco contenuto culturale, che permette di immergerti per qualche ora in un’atmosfera davvero particolare, regalandoti lo stupore della rievocazione storica in costume.

Sono circa 100 i figuranti che, indossando i preziosi abiti storici di dame, cavalieri, paggi, nobili, arcieri e popolani, partecipano al corteo, che dalla Cattedrale di Amalfi raggiunge la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto ad Atrani, dove si svolge la cerimonia di investitura del Magister di Cultura Amalfitana.

Nei giorni dell’evento, puoi partecipare a moltissimi eventi culturali, a tema storico, ma anche guardare l’esibizione di sbandieratori o artisti del fuoco. Oppure partecipare all’evento conclusivo, che solitamente chiude in grande stile il Capodanno Bizantino.

Ad esempio, nel 2023 la città di Amalfi ha ospitato il concerto del chitarrista italiano Alex Britti, il 2 settembre.

📣 Vieni al Capodanno Bizantino se:

🔹 Vuoi partecipare a un evento unico nel suo genere e perderti tra le suggestioni di una città che non ha mai dimenticato il suo passato glorioso.

🔹 Cerchi un evento a cui partecipare con tutta la famiglia: tra cortei in costume e sbandieratori, anche i più piccoli resteranno a bocca aperta.

🔹 Sei un viaggiatore sempre con la fotocamera a portata di mano: gli abiti e i momenti clou di questo evento solleticano la passione di fotografi amatori e professionisti, per la bellezza dei costumi e per le suggestioni che evocano. Se ami la fotografia, probabilmente adorerai il Capodanno Bizantino.

​🧭​​​ Come raggiungere la città di Amalfi

Se decidi di partecipare a Capodanno Bizantino, potresti prenotare un hotel o un B&b ad Amalfì, per goderti in totale tranquillità e relax la manifestazione, senza il pensiero di dover tornare a casa.

📣 Se in quel periodo soggiorni in un altro paese della Costiera Amalfitana

Come abbiamo già avuto modo di raccontare in altri contenuti di questo sito, i servizi pubblici su gomma sono attivi fino alle 22 o alle 23: questo è un dato importante da tenere in considerazione, se decidi di spostarti con l’autobus, perché condiziona notevolmente l’orario del tuo ritorno a casa.

In occasione del Capodanno Bizantino, però, è quasi sempre disponibile una corsa serale via mare, generalmente intorno alle 23, per spostarti da Amalfi agli altri paesi della Costiera fino a Salerno, senza bisogno di prendere l’auto. 

In ogni caso, ti consigliamo di verificare sempre sul sito del comune di Amalfi, oppure di contattare Travelmar, la compagnia che gestisce gli spostamenti marittimi, per verificare la reale disonibilità del servizio.

Se ti sposti in auto, puoi parcheggiare presso il Parcheggio Luna Rossa, che si trova subito dopo la galleria che congiunge Atrani ad Amalfi.

Ad Amalfi esistono altri tre parcheggi: puoi verificare la disponibilità di posti auto di ciascuno di essi consultando  il sito web Info Parking Amalfi

Potrebbe essere utile per te anche scaricare la nostra Guida Gratuita “Come muoversi in Costiera Amalfitana senza stress”, dove trovi tanti consigli per spostarti come un local!

Curiosità

Il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana è conferito annualmente a una personalità, nativa o adottiva di Amalfi, che si è distinta in un settore della civiltà amalfitana medievale, che spazia dall’imprenditoria alla politica, dalla scienza alla marineria, fino all’arte, alla religione, al diritto, alla solidarietà e alla diplomazia, con particolare riferimento all’invenzione della bussola. 

Ogni campo è intitolato a un personaggio illustre della storia di Amalfi, come Mauro de Comite Maurone per l’Imprenditoria e Fra’ Gerardo Sasso per la Solidarietà e la Diplomazia, il traduttore Giovanni d’Amalfi per l’Arte.

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