Cosa vedere a Minori. Non perderti queste due meraviglie!

Cosa vedere a Minori in Costiera Amalfitana

Immagina la Costiera Amalfitana come un gioiello: una piccola catena di gemme preziose, infilate una dopo l’altra.

Da Vietri sul Mare a Positano si susseguono queste pietre colorate e scintillanti, una dopo l’altra. Ciò che rende unico e speciale questo gioriello è la sua irregolarita: ciascuna pietra, infatti, è differente dall’altra e si caratterizza per qualcosa di particolare.

Così, Vietri sul Mare è famosa in Italia e nel Mondo per le sue ceramiche colorate, Cetara è il borgo di pescatori, famoso per la colatura di alici, Maiori si identifica come una deliziosa cittadina, piena di vita, Amalfi e Positano hanno quel fascino che mescola veracità e glamour: insomma ciascun paesino che compone quel ricco mosaico che è la Costiera Amalfi ha la sua caratteristica specifica, quasi una propria identità, che lo contraddistingue da tutti gli altri.

In un certo senso, potremmo dire che i più sensibili riescono addirittura a notare un cambio di atmosfera tra un paese e l’altro, come se fosse un cambio di nuance, un’altra tonalità di colore.

Ad esempio, Minori, che sarà la protagonista di questo articolo, si caratterizza per un turismo più diffuso durante l’anno: difficile trovare, tra le sue stradine silenziose, frotte di turisti, come accade, invece, in alcuni periodi dell’anno, ad Amalfi e Positano.

In parte per le caratteristiche del paese, più piccolo e con un numero inferiore di strutture ricettive, in parte per un fascino più antico e l’atmosfera più pacata e silenziosa, i viaggiatori vi arrivano più distribuiti nel corso dell’anno, intensificandosi tra la primavera e l’autunno, ma senza mai raggiungere numeri tali da causare caos o eccessivo affollamento.

Di Minori parliamo anche nella nostra guida completa, dove trovi tutte le informazioni utili, sia per visitarla, che per pernottarvi.

Il vantaggio di questa situazione? Si gira piacevolmente tra le stradine del paese, godendosi l’autentica tranquillità costierina. Noi la consideriamo tra le mete ideali, se si viaggia con bambini al seguito. Ne parliamo anche in questo articolo, scritto pensando proprio a coloro che viaggiano con tutta la famiglia. 

📣 I viaggiatori che non vi pernottano, giungono a Minori per fare principalmente 4 cose:

✅​ degustare i deliziosi dessert del maestro Sal De Riso, di cui parliamo in questo articolo dedicato.

✅​ Percorrere il Sentiero dei Limoni, di cui parliamo approfonditamente in questa guida.

✅​ Visitare la suggestiva Villa Marittima Romana

✅​ Visitare la splendida Basilica dedicata alla Santa Patrona.

Nei paragrafi che seguono, parleremo proprio delle due ultime attrazioni: due must da non perdere, se vi trovate di passaggio nella cittadina di Minori.

📍 La Villa Marittima Romana di Minori

Qualche antefatto sui Romani in Campania

Non sappiamo quanto tu sia preparato in storia antica, ma nel dubbio meglio fornirti qualche nozione preparatoria.

Quando si visitano siti archeologici e monumenti storici si ha la tendenza a recarvisi più per una specie di senso del dovere, che per godersi il fascino che si respira tra mura antiche e resti dei nostri predecessori.

Troviamo che conoscere alcuni antefatti aiuti moltissimo a godere appieno delle atmosfere che si riescono a respirare in questa tipologia di esperienze.

Devi sapere che anticamente i Romani erano soliti possedere delle ville in campagna: da sempre amanti della vita salubre e consci del valore dell’economia “Rustica”, che nei secoli precedenti aveva costituito la spina dorsale della loro civiltà, i nostri antenati, anche quando divennero più urbani e più avvezzi alle attività cittadine, continuarono a possedere ville in campagna.

Parliamo ovviamente dei ricchi patrizi che, pur vivendo in città, continuavano a possedere delle ville nelle zone lontane dal centro, amministrate da un villicus, che provvedeva alla coltivazione delle terre.

In alcuni periodi dell’anno, vi si recavano sia per riposare, che per indirizzare i lavori agricoli della stagione successiva. 

Quando, dopo il 31 a.C, Ottaviano sconfisse Antonio e Cleopatra, la tanto ambita pace che fu ripristinata ebbe l’effetto di modificare alcuni aspetti della cultura Romana: si ebbe la sensazione che stesse ricominciando una nuova età dell’Oro e questo mise in maggiore connessione gli antichi Romani con quel bisogno di “Otium”, che trova nella natura il suo miglior alleato.

Dunque, nei decenni successivi la tendenza sempre più diffusa dei patrizi fu quella di costruire delle fastose Ville d’Otium proprio in Campania, luogo prescelto per il clima temperato e per la presenza di quei luoghi pregni di tradizione mitica, che tanto solleticavano l’orgoglio e la fantasia dei nostri amati nobili, bisognosi di riposo e bellezza.

Proprio per queste ragioni, la Campania pullula ancora oggi di meravigliose Ville Romane: oltre quella di Minori, sono famosissime quelle di Capri e da qualche anno è finalmente visitabile la Villa Romana di Positano.

Pensa che Cicerone possedeva ville a Pompei e Pozzuoli, Pompeo e Cesare, invece, avevano preferito Bacoli, Lucio Calpurnio Pisone era il proprietario della famosa villa dei Papiri a Ercolano.

E questi sono solo alcuni dei nobili romani che scelsero la campania come luogo preferito per il loro relax.

Inutile aggiungere che non si erano lasciati sfuggire le bellezze della Costiera Amalfitana. 

Ed eccoci qui, a parlarti della Villa Marittima Romana di Minori.

La villa Marittima Romana di Minori

La Villa Marittima Romana di Minori è una scoperta relativamente recente: venne fuori nel 1932, a seguito del crollo di un edificio, durante alcuni lavori di ristrutturazione. 

Sebbene alcuni lavori per portare alla luce i reperti fossero iniziati già nel 1934, gli ambienti della Villa Romana emersero solo nel 1954, a seguito della disastrosa alluvione di quell’anno.

La Villa che visitiamo oggi non è, in realtà, completa: secondo alcuni studi, infatti, si sviluppava fino al mare, discendo lungo il pendio della vallata. Dalle ricostruzioni pare che si estendesse per 2500 mq, occupando quasi l’intera valle.

Insomma, i patrizi romani sicuramente non vivevano i problemi della bolla speculativa immobiliare che viviamo oggi! 

Di questi antichi fasti, resta oggi solo la parte costruita in prossimità del mare. 

La Villa Marittima Romana di Minori fu costruita intorno al I sec. d.C e rimase in uso, sebbene con funzioni diverse, fino al VII sec d.C.

Gli ambienti della Villa Romana

Il Triclinio-Ninfeo: il cuore della villa 

Al centro della villa sorge il maestoso triclinio-ninfeo, il cuore pulsante della residenza. Questo ambiente, destinato ai banchetti e alle riunioni sociali, era decorato con affreschi e mosaici che raffiguravano scene di caccia e divinità marine, creando un’atmosfera incantevole e rilassante. La presenza di una vasca e di una piccola cascata, alimentate da un complesso sistema idraulico, conferiva all’ambiente un’aria fresca e suggestiva.

Prova a fare anche tu questo gioco con l’immaginazione, quando visiti gli ambienti della Villa Romana di Minori!

Le sale di rappresentanza: eleganza e raffinatezza 

Attorno al triclinio si sviluppavano le sale di rappresentanza, ambienti destinati ad accogliere gli ospiti e a sottolineare lo status sociale del proprietario della villa. Caratterizzate da volte a botte o a vela, queste sale erano decorate con stucchi e affreschi che raffiguravano motivi geometrici, figure mitologiche e paesaggi. La sala della musica, in particolare, era un ambiente particolarmente suggestivo, con le sue pareti adornate da strumenti musicali e scene di vita quotidiana.

Il settore termale: benessere e relax 

Un’altra area di grande interesse è il settore termale, dove i romani potevano dedicarsi al benessere del corpo e dello spirito. Il complesso termale comprendeva il tepidarium (bagno tiepido) e il calidarium (bagno caldo), ambienti riscaldati da un sofisticato sistema di ipocausti. Le pareti delle terme erano decorate con mosaici che raffiguravano motivi geometrici e figure mitologiche, creando un’atmosfera rilassante e rigenerante.

L’antiquarium: un tesoro di reperti 

All’interno dell’antiquarium potrai ammirare una ricca collezione di reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi della villa e in altri siti della Costiera Amalfitana. Tra i reperti più importanti vi sono ceramiche, mosaici, sculture e oggetti di uso quotidiano, che offrono un’idea precisa della vita degli antichi romani.

Il viridarium e i giardini: un’oasi di pace 

La villa era circondata da un ampio giardino, il viridarium, dove i proprietari e i loro ospiti potevano passeggiare e rilassarsi. Il giardino era decorato con piante ornamentali, sculture e giochi d’acqua, creando un’oasi di pace e tranquillità.

Quando puoi visitare la Villa Marittima Romana di Minori

🔹​ Il lunedì è chiusa.
🔹​ Dal martedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00.
🔹​ Domenica dalle 9:00 alle 13.30.
🔹​ Ingresso gratuito.

📍 La Basilica di Santa Trofimena

La Basilica di Santa Trofimena Minori Costiera Amalfitana

Un altro monunento imperdibile, se ti trovi di passaggio a Minori, è senza dubbio la Basilica di Santa Trofimena, dedicata alla Santa Patrona del paese.

Si tratta, infatti, di un capolavoro dell’architettura sacra del XVIII secolo che incanta visitatori e fedeli. 

La sua costruzione, avvenuta in seguito all’abbattimento della precedente cattedrale, ha dato vita a un edificio maestoso e luminoso, caratterizzato da linee semplici ed eleganti. L’interno, scandito da tre navate e decorato con stucchi e marmi policromi, ospita opere d’arte di inestimabile valore, tra cui la pala d’altare raffigurante la Crocifissione, attribuita a Marco del Pino da Siena. Un’atmosfera di profonda spiritualità avvolge la cripta, raggiungibile attraverso due rampe di scale, dove riposano le reliquie di Santa Trofimena in una raffinata urna marmorea. 

La statua della Santa, posta nell’abside, è un ulteriore punto focale della devozione popolare. L’imponente campanile, con la sua pianta quadrangolare e le grandi finestre, completa l’immagine di questo gioiello architettonico.

Quando puoi accedere alla Basilica di Santa Trofimena

La Chiesa è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20.

📣 Qualche curiosità sulla Santa Patrona di Minori

I minoresi sono estramente devoti alla loro Santa Patrona. Pensa che la festeggiano 3 volte l’anno: il 5 e il 27 novembre e il 13 luglio.

Nella ricorrenza del 13 luglio, che celebra la seconda deposizione delle reliquie nell’839, i festeggiamenti coinvolgono tutta la cittadinanza in un clima festoso e solenne, con il concerto bandistico, la processione della Santa per le vie del paese e il tradizionale spettacolo pirotecnico finale. 

Piatto tipico della festa è lo ‘ndundero alla minorese: gli ‘nduderi sono una tipologia di pasta fresca, somigliante agli gnocchi (ne parliamo accuratamente in questo articolo), che vengono tradizionalmente conditi con salsa di pomodoro e salsiccia, anche se la fantasia degli chef locali propone i più svariati e gustosi abbinamenti.

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