Caro viaggiatore, questo articolo dedicato ad Albori, piccolo borgo di Vietri sul Mare, vuole essere il pretesto per darti un consiglio spassionato, da veri locals.
Durante il tuo viaggio in Costiera Amalfitana, sicuramente avrai voglia di visitare le località più famose, viste – e invidiate! – sui vari social network.
Vorrai, ad esempio, farti immortalare anche tu con il paesaggio di Positano alle tue spalle.
Oppure avrai voglia di ammirare la vista mozzafiato della Costiera Amalfitana dalla splendida terrazza dell’Infinito di Villa Cimbrone.
O, ancora, vorrai anche tu toglierti lo sfizio di mangiare una granita al limone sulle scale del Duomo di Amalfi, con tanto di foto, proprio come hai visto fare ad altri viaggiatori sui loro profili social.
Siamo sicurissimi che sarà bello fare finalmente tutte queste cose.
Come sarà interessante visitare e vedere con i tuoi occhi, percepire dal vivo le atmosfere e le sensazioni di alcuni luoghi iconici.
In questo tuo vagare, viaggiare e scoprire, però, trova dei momenti per andare fuori dalle rotte mainstream: scopri le stradine meno battute, i vicoletti nascosti, i borghi meno fotografati su Instagram.
Rallenta il passo e percorri sentieri alternativi.
Potrai scoprire piccole perle, come il borgo di Albori, frazione della più famosa Vietri sul Mare.
Se ti abbiamo incuriosito, leggi subito i paragrafi che seguono: ti portiamo alla scoperta di questo luogo incantevole, forse un po’ nascosto e, proprio per questo, ancora più interessante e custode di costierinità autentica.
Indice dei contenuti
Piccola introduzione al borgo di Albori, frazione di Vietri sul Mare
Sicuramente conoscerai Vietri sul Mare, famosissima per le sue coloratissime ceramiche, divenute iconiche.
Questo borgo è il primo paese della Costiera Amalfitana, venendo da Salerno e colpisce il viaggiatore per le sue stradine del centro costellate di maioliche e targhe in ceramica, piacevoli da guardare, interessanti da fotografare. Anche i negozietti invogliano: tutto il centro di Vietri sul Mare è un susseguirsi di botteghe artigiane, specializzate in vendita di oggetti in ceramica. Qui viene sicuramente voglia di acquistare uno dei tipici asinelli blu, divenuti iconici della Costiera Amalfitana e portatori quasi di un sentimento di appartenenza e di una memoria storica, legata a stradine ripide percorse da asinelli e persone al lavoro.
Poco distante da questo vivace centro turistico, puoi scoprire il caratteristico borgo di Albori, uno tra i più belli d’Italia.
Questo angolino bianco di Paradiso, si trova a circa 300 metri di altitudine, in una posizione che gli permette di avere due caratteristiche speciali: un’atmosfera sospesa nel tempo e una vista panoramica pazzesca.
In questa località riparata dal turismo di massa abitano appena 350 persone, indaffarate e vivaci, tra scalinatelle e casette bianche, dalla caratteristica architettura mediterranea.
Passeggiando tra stradine e vicoletti che si intrecciano tra loro, circondati da casette in pietra e calce, con le caratteristiche tegole napoletane, sembra di vivere in un film ambientato in un’altra epoca e si assaporano il silenzio, la lentezza e la tranquillità.
Cosa vedere ad Albori
La Chiesa di Santa Margherita
Oltre alla piacevole passeggiata, che già da sola assomiglia a un piccolo viaggio nel tempo, ad Albori potrai ammirare la chiesa di Santa Margherita, che rappresenta un’affascinante sintesi di stili e culture. La sua storia, che affonda le radici nel Medioevo, si intreccia con le influenze orientali e barocche, creando un’armonia architettonica e artistica di grande valore.
L’edificio, riedificato nel Seicento su una preesistente struttura trecentesca, si distingue per la sua facciata barocca, ricca di elementi decorativi e coronata da un campanile a cupola. L’interno, suddiviso in tre navate, custodisce preziose opere d’arte, tra cui un ciclo pittorico mariano sulla volta della navata centrale attribuito alla bottega del pittore Belisario Corenzio, esponente di spicco della scuola napoletana del Cinquecento e Seicento.
Oltre al suo valore artistico, la Chiesa di Santa Margherita riveste un’importante funzione religiosa e sociale per la comunità di Albori.
La sua posizione centrale nel borgo ne fa un punto di riferimento per i fedeli, che qui si ritrovano per celebrare messe, battesimi, matrimoni e altre ricorrenze: la scalinata che conduce al sagrato diventa, di fatto, luogo di incontro e di festa, dove la comunità si riunisce per condividere momenti di gioia e di convivialità.
La spiaggia di Marina di Albori
Se cerchi un angolino di paradiso, dove poter fare il bagno, ti consigliamo una sosta presso la spiaggetta di Marina di Albori, che puoi raggiungere percorrendo i 280 scalini che partono dalla strada principale, costeggiando la roccia.
Se hai la pazienza di scendere, ma soprattutto di risalire, ti ritrovi in una insenatura che ha due piccole spiagge, incorniciate da un incantevole scenario naturale e bagnate da un’acqua limpida e cristallina.
Le spiagge sono servite da lido balneare, è presente un ristorante ed è possibile noleggiare pedalò e canoe.
Il trekking: verso il monte Falerio
Il sentiero che collega Albori al Monte Falerio offre agli escursionisti un’occasione imperdibile per immergersi nella bellezza incontaminata della Costiera Amalfitana. Il percorso, con i suoi panorami mozzafiato sul Golfo di Salerno, si snoda tra borghi pittoreschi e vette suggestive, regalando emozioni uniche agli amanti della natura e dell’avventura.
Partendo da Albori, il sentiero si inerpica verso la vetta, conducendo gli escursionisti alla scoperta di paesaggi sempre più suggestivi. Il tracciato, ben visibile e segnalato, è adatto a escursionisti di media esperienza, con una lunghezza di circa 4 km e un dislivello positivo di circa 440 metri.
Lungo la salita, si incontra la Cappella Vecchia, un luogo di culto immerso nella quiete della montagna, che offre un momento di raccoglimento e di pace. Raggiunta la sella del Monte Falerio, a quota 561 metri, si apre la vista sul Golfo di Salerno, uno spettacolo mozzafiato che ricompensa la fatica compiuta.
Per gli escursionisti più esperti, il sentiero prosegue verso la vetta del Monte Falerio, a 684 metri di altitudine. Un ultimo sforzo per raggiungere la cima e godere di un panorama a 360 gradi che spazia dalle cime dei Monti Lattari alla vastità del mare.
Il sentiero da Albori al Monte Falerio è un’esperienza da non perdere per chi desidera scoprire la bellezza autentica della Costiera Amalfitana, unendo il piacere dell’escursione alla scoperta di luoghi ricchi di storia e di cultura.
Come arrivare ad Albori
Se viaggi con i mezzi pubblici
Puoi arrivare ad Albori raggiungendo Vietri sul Mare e poi prendendo il bus Cstp (linea Marina di Vietri – Albori).
Vietri è ben collegata agli altri paesi della Costiera, sia tramite trasporto su gomma, sia via mare.
Nel primo caso fai affidamento sul servizio Sita Sud: gli autobus partono circa ogni ora da Salerno e da Amalfi. Puoi acquistare i ticket sull’app Unico.
Se, invece, preferisci il trasporto via mare, viaggia a bordo dei traghetti Travelmar, che partono da Amalfi e dal molo Concordia di Salerno e fermano a Minori, Maiori, Cetara e Vietri sul Mare.
Se viaggi in auto
Da Amalfi, percorri i 13 km circa della SS163, che ti regalano scorci indimenticabili, ma che richiedono un bel po’ di attenzione alla guida, soprattutto se non sei esperto.
Superato il bivio per Atrani, prosegui sulla SS163, lasciandoti alle spalle il pittoresco borgo di Cetara. Imboccate quindi la SP1 in direzione Vietri sul Mare e segui le indicazioni per Albori. Il viaggio richiede circa 30 – 40 minuti di guida.
Da Salerno ad Albori: un tragitto ricco di storia
Partendo da Salerno, il viaggio verso Albori in auto ti condurrà lungo l’autostrada A3 Salerno-Castellammare di Stabia. Esci allo svincolo Vietri sul Mare e segui le indicazioni per il centro storico. Una volta qui, le indicazioni per Albori ti guideranno verso la SP1, attraverso cui raggiungerai la tua destinazione.
Ad albori puoi parcheggiare l’auto al parcheggio pubblico situato in prossimità della chiesa.
Consigli per un’esperienza perfetta ad Albori
La strada che conduce ad Albori è stretta e tortuosa: presta attenzione alla guida, soprattutto se ti sposti nei periodi di maggiore affluenza (luglio-agosto o weekend da aprile a settembre)
Albori è un borgo piccolo, con un numero limitato di posti auto disponibili. Il parcheggio pubblico è un’ottima soluzione per lasciare l’auto in tutta sicurezza.
Perché devi visitare Albori
Se cerchi luoghi che possano regalarti emozioni autentiche, Albori sicuramente ti incanterà con le sue casette bianche, raggruppate tra loro, i suoi scorci panoramici e l’atmosfera d’altri tempi.
Visita Albori se:
vuoi uscire fuori dalle rotte mainstream, andando alla scoperta di un luogo che ha mantenuto intatta la sua autenticità;
- viaggi in primavera o in autunno: la scoperta di questi luoghi meno battuti, oltre ad essere più piacevole nelle stagioni più miti, rappresenta una splendida alternativa alla spiaggia.
L’abbiamo già detto che Albori fa parte dei borghi più belli d’Italia, vero?
Curiosità su Albori
Un piatto tipico di Albori è “le penne alla cuppetiello”.
Si tratta di una di quelle ricette antiche, amabilmente legate allo scorrere delle stagioni, che in tempi antichi influenzava anche la vita delle persone.
Durante l’inverno, infatti, gli abitanti di questo piccolo borgo, non potendo uscire a pesca, si dedicavano alla coltivazione dei piccoli orti disponibili.
Questa abitudine rendeva disponibili ortaggi e verdure, che sono l’ingrediente protagonista di questo piatto di pasta, condito con deliziose verdure di stagione.
Un’altra specialità di Albori ha un nome che è tutto un programma: le £palle di ciuccio”, ossia delle crocchette di patate agrodolci.